Difficile equilibrio

Difficile_Equilibrio

Gli articoli, la frequenza, la lunghezza e il contenuto

In qualità di blogger di primo pelo ho la fortuna di essere naturalmente giustificato se sbaglio tutto. Ma è chiaro, non sarà sempre così. Ho scoperto iniziando a scriverci, che un blog è una questione molto più seria di quello che si potrebbe pensare. E i motivi per cui questo accade non sono affatto scontati.

A mio parere l’importanza non discende tanto dal fatto che si espongono pubblicamente le proprie idee, ma dal fatto che si entra nella sfera del rispetto reciproco tra chi scrive e chi potenzialmente legge le nostre sciocchezze. E’ chiaro che la libertà insita nella interazione-blog regola profondamente gli equilibri di questo rispetto reciproco, ma è altrettanto evidente che le modalità con cui si espongono i nostri contenuti sono cruciali.

Qual’è la giusta lunghezza di un articolo? Qual’è la frequenza ideale per inserire un nuovo articolo? I contenuti del blog devono essere dichiarati, sempre coerenti nel tempo e sempre rispettosi nella forma e nella sostanza di un comune senso dell’ “opportuno”? Sono tutte domande a cui non saprei rispondere.

Questo è un blog, che nella sua ideazione sarebbe del tipo “Best viewed from smartphone”. E di conseguenza, questo articolo in cui ti sei imbattuto, caro lettore, è già troppo lungo per i miei personali parametri. 🙂 Peraltro, i pochi che mi conoscono su Facebook, sanno bene che la mia attività social è limitata a rarissimi post particolari. Qui invece, anche se esiste un’idea naturalmente consolidata in tutti noi che all’abbondanza sia associata la scarsa qualità, mi piace approfittare del fatto che il blog è neonato per inserire frequentemente nuovi contenuti.

Credo che in un blog ci siano concetti che possano essere espressi una sola volta. Questa è la volta in cui garantisco che sempre rifletterò su cosa, quanto e come scrivere in queste pagine. E’ una questione che ha a che fare con la paura, la paura del “Primo post“.

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