Il Tir dentro al racconto

In_autostrada

Il primo racconto parla di sé

Ho deciso di inaugurare una raccolta di Racconti Lampo per il mio blog. A dire il vero, queste idee originali, mi vengono spesso quando viaggio e il problema arriva dopo, al momento del rientro a casa alla sera, perché sono davvero troppo stanco per dare loro seguito. E tutto rimane confinato nello spazio angusto della mia esistenza mobile.

Oggi però, me la sento proprio, sarà diverso. Questa volta non mi fermerà niente e nessuno e darò finalmente inizio a questa lunga sezione di racconti brevissimi. Pare ne sia convinto anche il Tir che mi scorre accanto lungo l’autostrada. Dapprincipio non me ne accorgo neppure, perché la musica di “You Shook Me All Night Long” inonda l’abitacolo della mia auto conciliando i miei ragionamenti. Ma poi, per un attimo solo, lo sento bene. E’ tutto piegato verso di me, plasma con la sua energia il tettuccio della mia auto come fosse una pellicola di stagnola ed ora vuole entrare dentro la mia testa per fare il protagonista del mio primo racconto.

Vorrei non lasciarglielo fare, ma, inevitabilmente, non posso.

2 thoughts on “Il Tir dentro al racconto

  1. lapoetessarossa 25 Ottobre 2017 / 14:11

    Questo racconto è geniale. E terribile. Controllo nelle mie playlist se ho questa canzone e la depenno, casomai mi si presentasse mentre percorro la A4 (mi capita). Fosse anche la A22. Più probabile la A8. 🙂

    • Pj 25 Ottobre 2017 / 14:44

      Grazie Silvia, sei supergentile. 🙂 Devi prestare attenzione perché qui in giro qualche racconto anche assai più forte e terribile di questo rischi di trovarlo. Stai prudente, accorta e clemente con i miei giochini letterari.

      Anch’io quella canzone non credo di ascoltarla più da quel racconto. In compenso con questo raccontino ho un po’ esorcizzato, immaginandolo, quello che è forse il rischio più grande della mia vita corrente. 🙂

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