Incominciare a dimenticare

GolfIntervista a me stesso

Cronista: «Frank, perché giochi a golf?»

Me: «Mah, a dire il vero non è che io gioco a golf. Ho giocato qualche volta nel passato. Ma sono mesi che non cammino più nemmeno sui prati. Figuriamoci sui campi da golf.»

Cronista: «Pensi sia utile per rilassarsi? Oppure ti aiuta a trovare la giusta concentrazione nella vita?»

Me: «Non saprei, ormai non ricordo più cosa si prova. Un tempo mi appassionava, mi piaceva l’idea di stare nel verde, mi piaceva scoprire le similitudini tra il percorso lungo le buche e il corso della vita.»

Cronista: «Dunque lo fai per stare a contatto con la natura. Ma non è che il vero motivo sia che tutti i dirigenti finiscono a giocare a golf, e tu non vuoi essere da meno?»

Me: «A parte il fatto che non sono più propriamente un dirigente, la verità è che non me ne frega niente. Sono anni che non faccio un percorso, perché tutte queste domande?»

Cronista: «Frank, sei stato visto l’altro giorno. Non te lo aspettavi? Ah? Dì la verità, non te lo aspettavi di essere spiato? Frank, perché giochi a golf?»

Me: «Sì, è vero, ci sono stato. Ma non ho veramente giocato. Sono solo arrivato là. Ho tirato una pallina o due, giusto per ricordarmi cosa vuol dire colpire il passato. Il fatto è che quello è un luogo, uno dei pochi luoghi, dai quali riesco ad incominciare a dimenticare.»