L’importanza dell’aria e come la viviamo

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Un po’ di tempo fa, non poi così poco visto il susseguirsi di giornate che da allora ho visto passare, tutte così insensibili da non chiedermi mai il permesso di andarsene per lasciare il passo alla successiva, avevo scritto da qualche parte nel mondo virtuale questa frase:

Per capire veramente quanto importante sia l’aria bisogna provare a trattenere il respiro

Ad essere sincero non sono nemmeno mai stato sicuro che si trattasse di originale farina integrale del mio sacco. Ormai nella storia dell’umanità è stato detto e scritto, ascoltato e letto così tanto che non si può mai essere certi di non trafugare l’originalità con pensieri personali mischiati a ricordi inconsci che riaffiorano mistificanti.
Ma a dire il vero questa questione è abbastanza irrilevante.

La vita insegna a piccoli passi lezioni importanti e spesso difficili da capire nella loro pienezza. E da allora il corso dell’esistenza non si è risparmiato nel farmi provare di quando in quando i momenti di apnea in cui si capisce appieno quanto l’aria sia importante. E quella frasetta di allora rimane inevitabilmente sempre valida.

Da un po’ di tempo a questa parte, però, il mio pensiero si è modificato. E una delle cose più belle che ci possano capitare nella nostra inevitabile introspezione è accorgerci che su certe questioni sappiamo rielaborare e modificare emozioni e percezioni fino ad apprezzare aspetti precedentemente non valutati e fino a creare nuovi stati di coscienza e sentimento che ci fanno sentire dentro un processo continuo di crescita. Un cammino che non ha vere soste.

Oggi non scriverei più quella frase, e non perché l’aria sia meno importante oggi del passato. Non scriverei più quella frase perché da tempo ho capito che il centro vero è da un’altra parte, nella nostra personale, intima e cosciente attitudine a vivere l’indispensabile, costante, presenza dell’aria. E, guarda il caso, si gode veramente dell’aria non quando la tratteniamo dentro di noi, ma quando la facciamo nostra, e, dopo che le abbiamo iniziato a togliere l’ossigeno, la liberiamo sperando che al prossimo passaggio sia di nuovo carica di vitali molecolone.

Ecco, oggi ero perso in queste riflessioni, che non potranno che essere oscure, perché l’autore oggi è fuori servizio. Tuttavia mi è venuta questa intuizione geniale (licenza poetica) che volevo condividere: molti aspetti e vicende della vita si vivono bene solo se riusciamo davvero a riportarli al semplice meccanismo del respirare.