Il dodici per cento di loro viveva sereno amando, pienamente ricambiato, il proprio compagno, il diciassette per cento viveva tranquillamente “alla giornata” senza preoccuparsi molto delle emozioni che avrebbe sperimentato giorno dopo giorno, il trentadue per cento di loro vagava costantemente in cerca del compagno ideale con cui trascorrere il resto della vita, il trentanove per cento, invece, teneva continuamente sotto scacco affettivo il proprio partner per mantenerne con innocente sicurezza il controllo.
Tuttavia, quando l’ordigno inesploso smise di essere tale, il cento per cento di loro ne ebbe la vita sconvolta.
Sono entrati in un altro tipo di statistica
Già, le categorie e i numeri che le quantificano trovano sempre un loro equilibrio.
Mi è piaciuto immaginare il mondo che hai volutamente sotteso dietro le statistiche; un mondo di vite che scorrono nonostante categorie e numeri.
🙂 🙂 🙂 Infatti, cara Mela, hai colto nel segno. Dietro ogni statistica che coinvolge le persone, in realtà, ci sono solo esistenze singole, cariche di intensità, perennemente in bilico tra la sommità della speranza e il ciglio cedevole del loro futuro. Quando sento numeri con cui qualcuno vuole accomunare le persone, ho un’impulsiva reazione opposta, ad ammirare l’immaginata originalità dei pensieri e delle emozioni di ognuna di esse.
Solo una mente molto logica e rigorosa può rimanere affascinata dal caos dell’unicità.
Siamo tutti pezzi unici 🙂
Invero solo l’unicità può affascinare.
E solo una mente molto flessibile e sensibile può sovrapporre alla perfezione i propri pensieri a quelli sapientemente letti senza che siano stati scritti.
Siamo tutti pezzi unici. 🙂
Quando si supera la soggezione sei proprio un tipo simpatico! 🙂
😀 😀 😀 Non credo proprio di essere un tipo che mette soggezione. 😉 Magari posso essere un po’ fulminato, per cui un naturale istinto di conservazione spinge a starmi a distanza di sicurezza … ma in fondo chi è senza peccato …
Avevo una amica blogger che, finito il lavoro, si sparava catartica dentro l’autostrada a scaricare qualche scampolo della sua giornata nel sottile equilibrio tra la pressione dell’acceleratore e quella dei decibel della sua musica. La simpatia e l’energia in questo mondo non mancano. 🙂
Soggezione in senso buono 😉
Mi sa tanto che è un po’ bacata questa tua amica! 😀
😀 😀 Non ne sarei affatto sorpreso. La prossima volta che la sento glielo chiederò. Ma dovrò farlo con prudenza altrimenti scoprirà subito di essere in ottima compagnia. 🙂
Servono le statistiche? Non ci ho mai creduto.
Non sulle persone.
Esatto, il mio commento in effetti era incompleto.
Tante vite, tante anime, un solo comune destino….☺
Proprio così … le nostre personali caratteristiche che ci distinguono sono l’essenza di tutto … e nel contempo gli eventi possono sempre accomunarci.
…mi viene in mente “la livella” poesia di Totò ?
Era un’eternità con non vedevo quel pezzo. 🙂 Merita proprio! Grazie.