In trenta anni il mondo è cambiato. L’informatica ha soppiantato alcuni elementi chiave dei processi su cui si basa la civiltà occidentale. Ma questa evoluzione sta passando sotto traccia, senza una coscienza collettiva di cosa stia cambiando. Tutti pensano che sia l’inevitabile progresso che avanza, ma forse l’information technology rappresenta una discontinuità nel modo di fluire del progresso stesso.…
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Una analisi di confronto tra le possibili piattaforme di wordpress per il proprio sito o blog personale.
Quali sono le principali differenze tra la piattaforma wordpress.com e una soluzione “self-hosted”?
Cosa si perde e cosa si guadagna a passare dalla piattaforma wordpress.com e una o più piattaforme “self-hosted”?…
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Tentazione irresistibile
Già. Irresistibile. E liberamente tratta dal futuro di una storia vera.
questa è da oscar 😀
Caro Tads se sapessi fare l’iconcina della faccia che arrossisce la farei. Perchè il tuo complimento mi lusinga. 🙂
Bella
Grazie. E benvenuta!
Più facile assecondare, magari non più semplice pensare poi alle conseguenze di un impulso
Chissà? Forse il “negata” può meglio riferirsi proprio solo all’ignorare volutamente il pensiero sulle conseguenze.
A meno di un amnesia, non credo che quel pensiero non riaffiori almeno una volta nella testa di una donna. Un uomo ragiona diversamente, più d’istinto.
Mah, su questo si potrebbe anche discutere, sai. 🙂 Ci sono tante donne che fanno dell’istinto del momento la loro traccia da seguire. Poi, a posteriori, magari qui ti seguo facilmente, vivisezionano ogni emozione e ogni opzione di quello che è già successo. Ma questo fa parte di un futuro che questo raccontino lampo non ha ancora visto.
Aspetterò il futuro allora!
Il futuro ha una caratteristica molto originale. Una cosa su cui ci si può contare. Arriva sempre! 🙂
le donne hanno con i rimorsi un rapporto di amore-odio, con i rimpianti solo di odio
Non mi pare proprio
non è una mia opinione, lo dicono psicologi, sociologi e psichiatri, documentati
Io parlo per me e con i miei rimpianti non ho affatto un rapporto di odio. Possono farmi male ma li tratto con affetto e ne ho cura.
sono d’accordissimo e non vorrei essere frainteso, quando si analizza una tendenza il vissuto del singolo non fa testo. Le donne, nei rapporti, attivano una componente rischio di gran lunga superiore a quella degli uomini, rischio vuol dire giocarsela, giocarsela vuol dire (a volte) sbagliare, gli sbagli generano rimorsi. Qui nasce il rapporto di amore-odio, i rimpianti sono occasioni rifiutate, fuggite, evitate, non possono generare altro che risentimento, ovviamente in caso di ripensamenti, viceversa sono semplici scelte.
Avere un rapporto di amore-odio con i rimorsi e di solo odio con i rimpianti non è cosa biasimevole né squalificante, tutt’altro.
Questo no, non c’è biasimo nelle mie considerazioni né mi sento in qualche modo superiore.
Capisco che negli studi si debba per forza generalizzare, la forzatura che sento in questo caso è imputabile al mio modo di essere. Il binomio rimpianto-odio non mi appartiene, non lo capisco.
nononononono… perdonami ma tra generalizzare e analizzare una tendenza corre una differenza ABISSALE.
Rimorso è pentimento per qualcosa che si è fatto, rimpianto è pentimento per qualcosa che NON si è fatto, difficile ipotizzare un rapporto idilliaco con un rimpianto, questa è logica applicata, nessuna forzatura.
Se un rimpianto non lo odi non è rimpianto, repetita juvant, rimpianto è pentimento, in quanto tale una sensazione negativa.
Vabbè senti, sarò fatta male io, che altro dire.
non problem, buon week end e buona vita
Ovviamente ricambio di cuore
Della serie …”se non è caos…” non è proprio vita 😀
😀 😀 Molto giusto, .marta. Diciamo che le vite semplici, magari sono pure intense a loro modo, ma si dipanano facilmente nell’anonimato. Il caos, invece, colpa di questa parola dalla sonorità e dalle evocazioni epiche, ha sempre il suo fascino.
🙂
Succede, altroché se succede! (cancella l’altro commento, please, e anche questa mia annotazione)
😀 😀 😀 WordPress non mi consente di modificare i tuoi commenti. Ci tocca lasciarlo con il dubbio amletico per tutti del “chissà cosa aveva scritto prima?”
In ogni caso succede sì! Come scrivevo in un altro commento. Liberamente tratto dalla realtà futura.
Ma dai, io li correggo sempre i vostri commenti e tu non puoi???????
Non so che dirti. C’è qualcosa di strano che non riesco a capire. I tuoi commenti mi vanno sistematicamente in moderazione e, a differenza degli altri commenti, non mi dà la possibilità di modificarli.
Tuttavia io credo che, anche se con fatica, possiamo sopravvivere anche a questa cosa.
Mi sa che è vero che sono una stregaccia… la roba mia non si tocca, e maneggiare con cautela!
Ecco così si spaventeranno gli avventori del blog … da sparuti diventeranno spariti! 😀 😀
😆
Ahahah, inutile, il tuo genio si vede anche nelle piccole cose!
Lasciarsi andare. Farsi guidare dal desiderio. Ogni tanto non sarebbe male. Al dopo si penserà …dopo.
Mi piace questa visione intuitiva e spontanea della faccenda. 🙂
buongiorno carissimo, bellissime queste “perle” a cavallo tra ermetismo e sofismo, non credo il significato del mini post sia poi così scontato, tutt’altro.
In effetti c’è della complessità nascosta nella storia dietro questo post. Perchè dietro ogni piccola mezza emozione spesso si nasconde un mezzo romanzo.
Sono felice di averti riincrociato. Spero che tutto proceda secondo i piani. 🙂
Ciao Pj, scusa per l’invasione e la discussione nel tuo spazio. Non è mia abitudine ma so che non ti arrabbierai ?
Cara Mela, mi conosci bene l’ultima cosa che farei è arrabbiarmi. Anzi, a dire il vero, mi piace l’idea che ci sia chi si perde in qualche chiacchiera in questo luogo. Mi fa sospettare che in un’altra vita sarei potuto essere un po’ meno asociale che in questa. E questa cosa mi piace. Una sorta di redenzione virtuale. 😉
Asociale? Davvero? Peccato perché con te è sempre molto piacevole chiacchierare!
🙂 Grazie mille, Mela. Il tuo pensiero mi giunge carico di dolcezza.
Purtroppo ultimamente sono portato a pensare che la piacevolezza del chiacchierare con me andrebbe archiviata, ammesso che ci fosse ancora spazio, alla voce “l’apparenza inganna”.
Credo che anche se andassi a ritirarmi a vivere in una spiaggia affollata di foche monache la loro vita non ne sarebbe sconvolta. 🙂
Almeno qui, in questo spazio virtuale privo di aspettative e sovrastrutture legate al cosiddetto vivere civile, sentiti libero di parlare o di stare in silenzio. Quando vorrai compagnia per due chiacchiere sarò sempre disponibile ?
Sarà fatto. :-*
Questa vicinanza, che è dolce come una carezza, è il segnale che in questi spazi senza sovrastrutture (come osservi giustamente tu) a volte bastano pochi messaggi scambiati qua e là nel tempo per apprezzare nel profondo l’animo delle persone con cui dialoghiamo. 🙂
notevole sintesi artistica in questo tuo…la brevità non toglie niente all’intensità, ed è quanto mai credibile che l’attimo a volte si articoli in un contesto simile
Grazie mille, Marta. E benvenuta. 🙂
Proprio così, non è così raro che a separare due istanti tra l’inerzia e l’azione ci sia proprio una irrazionale emozione. Credo sia la base del cambiamento. E vale in mille aspetti della nostra esistenza.