44 thoughts on “Negazione negata

  1. Anonimo 30 Novembre 2017 / 8:08

    Tentazione irresistibile

    • Pj 30 Novembre 2017 / 8:12

      Già. Irresistibile. E liberamente tratta dal futuro di una storia vera.

      • TADS 26 Gennaio 2018 / 10:18

        questa è da oscar 😀

      • Pj 26 Gennaio 2018 / 19:24

        Caro Tads se sapessi fare l’iconcina della faccia che arrossisce la farei. Perchè il tuo complimento mi lusinga. 🙂

    • Iv62 21 Febbraio 2018 / 0:21

      Bella

      • Pj 21 Febbraio 2018 / 0:44

        Grazie. E benvenuta!

  2. lamelasbacata 30 Novembre 2017 / 8:11

    Più facile assecondare, magari non più semplice pensare poi alle conseguenze di un impulso

    • Pj 30 Novembre 2017 / 8:15

      Chissà? Forse il “negata” può meglio riferirsi proprio solo all’ignorare volutamente il pensiero sulle conseguenze.

      • lamelasbacata 30 Novembre 2017 / 8:19

        A meno di un amnesia, non credo che quel pensiero non riaffiori almeno una volta nella testa di una donna. Un uomo ragiona diversamente, più d’istinto.

      • Pj 30 Novembre 2017 / 8:26

        Mah, su questo si potrebbe anche discutere, sai. 🙂 Ci sono tante donne che fanno dell’istinto del momento la loro traccia da seguire. Poi, a posteriori, magari qui ti seguo facilmente, vivisezionano ogni emozione e ogni opzione di quello che è già successo. Ma questo fa parte di un futuro che questo raccontino lampo non ha ancora visto.

      • lamelasbacata 30 Novembre 2017 / 8:33

        Aspetterò il futuro allora!

      • Pj 30 Novembre 2017 / 8:37

        Il futuro ha una caratteristica molto originale. Una cosa su cui ci si può contare. Arriva sempre! 🙂

    • TADS 26 Gennaio 2018 / 10:20

      le donne hanno con i rimorsi un rapporto di amore-odio, con i rimpianti solo di odio

      • TADS 26 Gennaio 2018 / 10:52

        non è una mia opinione, lo dicono psicologi, sociologi e psichiatri, documentati

      • lamelasbacata 26 Gennaio 2018 / 11:01

        Io parlo per me e con i miei rimpianti non ho affatto un rapporto di odio. Possono farmi male ma li tratto con affetto e ne ho cura.

      • TADS 26 Gennaio 2018 / 11:12

        sono d’accordissimo e non vorrei essere frainteso, quando si analizza una tendenza il vissuto del singolo non fa testo. Le donne, nei rapporti, attivano una componente rischio di gran lunga superiore a quella degli uomini, rischio vuol dire giocarsela, giocarsela vuol dire (a volte) sbagliare, gli sbagli generano rimorsi. Qui nasce il rapporto di amore-odio, i rimpianti sono occasioni rifiutate, fuggite, evitate, non possono generare altro che risentimento, ovviamente in caso di ripensamenti, viceversa sono semplici scelte.
        Avere un rapporto di amore-odio con i rimorsi e di solo odio con i rimpianti non è cosa biasimevole né squalificante, tutt’altro.

      • lamelasbacata 26 Gennaio 2018 / 11:25

        Questo no, non c’è biasimo nelle mie considerazioni né mi sento in qualche modo superiore.
        Capisco che negli studi si debba per forza generalizzare, la forzatura che sento in questo caso è imputabile al mio modo di essere. Il binomio rimpianto-odio non mi appartiene, non lo capisco.

      • TADS 26 Gennaio 2018 / 11:43

        nononononono… perdonami ma tra generalizzare e analizzare una tendenza corre una differenza ABISSALE.

        Rimorso è pentimento per qualcosa che si è fatto, rimpianto è pentimento per qualcosa che NON si è fatto, difficile ipotizzare un rapporto idilliaco con un rimpianto, questa è logica applicata, nessuna forzatura.
        Se un rimpianto non lo odi non è rimpianto, repetita juvant, rimpianto è pentimento, in quanto tale una sensazione negativa.

      • lamelasbacata 26 Gennaio 2018 / 11:50

        Vabbè senti, sarò fatta male io, che altro dire.

      • TADS 26 Gennaio 2018 / 12:06

        non problem, buon week end e buona vita

      • lamelasbacata 26 Gennaio 2018 / 12:53

        Ovviamente ricambio di cuore

    • Pj 30 Novembre 2017 / 8:54

      😀 😀 Molto giusto, .marta. Diciamo che le vite semplici, magari sono pure intense a loro modo, ma si dipanano facilmente nell’anonimato. Il caos, invece, colpa di questa parola dalla sonorità e dalle evocazioni epiche, ha sempre il suo fascino.
      🙂

  3. Diemme 30 Novembre 2017 / 10:09

    Succede, altroché se succede! (cancella l’altro commento, please, e anche questa mia annotazione)

    • pj 30 Novembre 2017 / 13:11

      😀 😀 😀 WordPress non mi consente di modificare i tuoi commenti. Ci tocca lasciarlo con il dubbio amletico per tutti del “chissà cosa aveva scritto prima?”
      In ogni caso succede sì! Come scrivevo in un altro commento. Liberamente tratto dalla realtà futura.

      • Diemme 30 Novembre 2017 / 13:12

        Ma dai, io li correggo sempre i vostri commenti e tu non puoi???????

      • Pj 30 Novembre 2017 / 13:25

        Non so che dirti. C’è qualcosa di strano che non riesco a capire. I tuoi commenti mi vanno sistematicamente in moderazione e, a differenza degli altri commenti, non mi dà la possibilità di modificarli.
        Tuttavia io credo che, anche se con fatica, possiamo sopravvivere anche a questa cosa.

      • Diemme 30 Novembre 2017 / 13:45

        Mi sa che è vero che sono una stregaccia… la roba mia non si tocca, e maneggiare con cautela!

      • Pj 30 Novembre 2017 / 13:47

        Ecco così si spaventeranno gli avventori del blog … da sparuti diventeranno spariti! 😀 😀

      • Diemme 30 Novembre 2017 / 13:56

        😆

      • Diemme 30 Novembre 2017 / 14:04

        Ahahah, inutile, il tuo genio si vede anche nelle piccole cose!

  4. ili6 30 Novembre 2017 / 17:57

    Lasciarsi andare. Farsi guidare dal desiderio. Ogni tanto non sarebbe male. Al dopo si penserà …dopo.

    • Pj 30 Novembre 2017 / 19:03

      Mi piace questa visione intuitiva e spontanea della faccenda. 🙂

  5. TADS 26 Gennaio 2018 / 10:21

    buongiorno carissimo, bellissime queste “perle” a cavallo tra ermetismo e sofismo, non credo il significato del mini post sia poi così scontato, tutt’altro.

    • Pj 26 Gennaio 2018 / 19:29

      In effetti c’è della complessità nascosta nella storia dietro questo post. Perchè dietro ogni piccola mezza emozione spesso si nasconde un mezzo romanzo.
      Sono felice di averti riincrociato. Spero che tutto proceda secondo i piani. 🙂

  6. lamelasbacata 26 Gennaio 2018 / 12:18

    Ciao Pj, scusa per l’invasione e la discussione nel tuo spazio. Non è mia abitudine ma so che non ti arrabbierai ?

    • Pj 26 Gennaio 2018 / 19:23

      Cara Mela, mi conosci bene l’ultima cosa che farei è arrabbiarmi. Anzi, a dire il vero, mi piace l’idea che ci sia chi si perde in qualche chiacchiera in questo luogo. Mi fa sospettare che in un’altra vita sarei potuto essere un po’ meno asociale che in questa. E questa cosa mi piace. Una sorta di redenzione virtuale. 😉

      • lamelasbacata 26 Gennaio 2018 / 20:04

        Asociale? Davvero? Peccato perché con te è sempre molto piacevole chiacchierare!

      • Pj 26 Gennaio 2018 / 20:28

        🙂 Grazie mille, Mela. Il tuo pensiero mi giunge carico di dolcezza.
        Purtroppo ultimamente sono portato a pensare che la piacevolezza del chiacchierare con me andrebbe archiviata, ammesso che ci fosse ancora spazio, alla voce “l’apparenza inganna”.
        Credo che anche se andassi a ritirarmi a vivere in una spiaggia affollata di foche monache la loro vita non ne sarebbe sconvolta. 🙂

      • lamelasbacata 26 Gennaio 2018 / 20:52

        Almeno qui, in questo spazio virtuale privo di aspettative e sovrastrutture legate al cosiddetto vivere civile, sentiti libero di parlare o di stare in silenzio. Quando vorrai compagnia per due chiacchiere sarò sempre disponibile ?

      • Pj 26 Gennaio 2018 / 21:06

        Sarà fatto. :-*
        Questa vicinanza, che è dolce come una carezza, è il segnale che in questi spazi senza sovrastrutture (come osservi giustamente tu) a volte bastano pochi messaggi scambiati qua e là nel tempo per apprezzare nel profondo l’animo delle persone con cui dialoghiamo. 🙂

  7. Marta 5 Marzo 2018 / 21:27

    notevole sintesi artistica in questo tuo…la brevità non toglie niente all’intensità, ed è quanto mai credibile che l’attimo a volte si articoli in un contesto simile

    • Pj 5 Marzo 2018 / 22:06

      Grazie mille, Marta. E benvenuta. 🙂
      Proprio così, non è così raro che a separare due istanti tra l’inerzia e l’azione ci sia proprio una irrazionale emozione. Credo sia la base del cambiamento. E vale in mille aspetti della nostra esistenza.

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