Per quanto ci si muovesse con circospezione nel nostro mondo, il tempo in cui vivevamo era sempre un po’ disgiunto dai nostri sentimenti e dai nostri desideri. Ci avvicinavamo ad un passaggio importante della nostra vita e la sua intensità cresceva limitata e asintotica, perché non eravamo mai completamente presenti a quel momento. Esistevamo, lì, vicini l’uno all’altra nello stesso istante, ma nel contempo, era come se tutto ci sfuggisse via lasciandoci con il sapore delle cose incomplete e delle occasioni perse.
Era un po’ come vivere un sogno carico di emozioni, ma dai contorni drogati e sfocati. Ogni evento aveva in sé la perfezione, ma eravamo in continua tensione verso il passato o verso il futuro, mai verso il presente. Perché accadesse questo con le nostre vite non lo sapevamo, né sembrava esserci modo per risolvere l’enigma che portava ogni istante del nostro affetto lontano dalla dinamica oscillazione dei nostri sentimenti.
Io credo fosse soprattutto paura del futuro. Paura che il tempo ancora lontano potesse cancellare la gioa del momento presente. E ogni carezza era intrisa dell’ombra di quell’improbabile futuro.
Poi, un giorno, invece, non fu più così.
Vivere sequestrati tra il passato e il futuro, ma non nel presente come verrebbe facile dire, in una bolla che ti impedisce di vivere appieno proprio il presente.
Grazie PJ, mi è piaciuto tanto questo post.
Grazie FIK,
sempre troppo buono. Ci si sente alla prossima!
Un concetto meraviglioso PJ. Ho sempre cercato di metterlo in pratica, cogliendo tutto quello che offriva l’attimo presente. Mi ripetevo in continuazione che il passato è passato e non ritorna. Il futuro non c’è ancora e non possiamo mai sapere cosa ci riserva…è diventato un mantra che mi ha fatto vivere la vita con spirito diverso, più morsicartorio e meno disincantato…
Il tutto dopo la lettura del fantastico libro di Eckart Tolle “Il potere di adesso”. Adesso è più difficile che mi lasci agganciare da quel pendolo oscillante tra passato e futuro che non ti fa vivere appieno il presente… Un saluto a te!
Un saluto a te, Gigi. Le colleziono tutte le tue sollecitazioni librarie e prima o poi, quando il tempo sarà un po’ meno tiranno, farò incetta di letture. Puoi starne certo! 🙂
Eckart Tolle è un pilastro della mia “nuova” esistenza…il suo semplice ma efficace concetto del vivere unicamente nel momento presente è di una semplicità e coerenza disarmanti… Un abbraccio, amico mio…